Inter, Marotta: "Scudetto? Il Napoli è la più forte e deve difenderlo"
Il presidente dell'Inter indica il Napoli di Antonio Conte come squadra favorita alla vittoria del campionato.

Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport nell'immediato prepartita del match di campionato contro il Torino che segnerà l'esordio della squadra di Cristian Chivu in Serie A sulla panchina della squadra nerazzurra.
Come parte l'Inter? "Parte come tutti gli anni, rispettando la storia e i colori di questo glorioso club, sapendo che dobbiamo lottare contro avversari di valore. L'obiettivo è dare il massimo di sé per raggiungere magari qualche traguardo che significa qualche trofeo". Come mai il cambio di strategia sul mercato? Prima di parlava di Lookman... "Intanto partiamo da questo: secondo noi è un atto di forza da parte della società il fatto di aver trattenuto i giocatori più importanti. IN subordine abbiamo tentato di cogliere quelle che erano le opportunità. In questo mercato italiano, che ormai dobbiamo considerare di secondo piano, non si possono più fare pazzie e bisogna essere molto creativi e quindi abbiamo così colto quelle che potevano essere delle opportunità".
"Si è parlato di Lookman - aggiunge Marotta - certamente non lo nego, ma si è trovata una società come l'Atalanta che giustamente aveva pieno diritto di non metterlo sul mercato. Per cui quella è stata un'opportunità. Dopodiché abbiamo continuato e ci siamo focalizzati su quello che un nuovo modello che era quello di investire nei giovani. Abbiamo aggregato a questa rosa cinque giovani, uno è Pio Esposito che arriva della settore giovanile, e la loro età media è di 21 rispetto ai 29 all'età media generale. Significa che stiamo appunto modellando una rosa in sintonia con quelli che sono i programmi della proprietà e anche del club".
Un difensore arriverà solo in caso di uscita? Pavard sembra destinato a restare. "Esattamente così. Noi in questo momento possiamo dire che non siamo alla ricerca di un difensore perché non ne abbiamo un'esigenza ma chiaramente mancano ancora circa 10 giorni, quindi vedremo se ci saranno opportunità generale. E ora non intravedo delle opportunità. La squadra comunque è forte, competitiva. Il reparto difensivo è costituito da elementi di garanzia. Poi vedremo, può succedere che il giocatore voglia andar via e chiaramente lp sostituiremo ma in questo momento però non prevedo cambiamenti radicali".
Questa Inter è più forte di quella dello scorso anno? "Non lo so, il cambiamento del tecnico porta delle variabili. Mi manca la competizione dei nostri competitor, il Napoli è la più forte e deve difendere lo scudetto. Siamo obbligati a recitare un ruolo da protagonista, credo sia forte la squadra".







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